La Radiofrequenza è una metodica innovativa, particolarmente conosciuta, che trova oggi applicazione in diversi ambiti della medicina. Essa si avvale del principio terapeutico basato sulla somministrazione di calore in una regione prestabilita del corpo umano. L’energia calore non si applica dall’esterno, ma si provoca un’ “appropriata condizione biofisica” finalizzata ad indurre calore endogeno; l’azione terapeutica si esplica con due effetti sinergici:
Il calore endogeno generato agisce stimolando i tessuti e innescando fisiologiche risposte di miglioramento.
L’azione terapeutica della radiofrequenza si esplica tramite due tipi di effetti:
Il funzionamento della Radiofrequenza avviene tramite due modalità:
In ambito fisioterapico, la Radiofrequenza consente di trattare con efficacia e in tempi brevi:
La stimolazione dei tessuti produce già dalla prima applicazione una sensibile diminuzione della sintomatologia, incrementa la circolazione sanguigna, aumenta la tensione di ossigeno nella zona trattata, genera una vasodilatazione, riduce le contratture muscolari, facilita il riassorbimento degli edemi.
AZIONE SULLO STATO INFIAMMATORIO
Si distinguono due tipi di flogosi: acuta e cronica con vari livelli di passaggio dall’una all’altra forma (fasi sub acute).
Nel caso di una flogosi acuta, accompagnata da edema, da un punto di vista tecnico sarà indicato iniziare il trattamento con la modalità capacitiva che lavorerà sulla contrattura muscolare e sull’edema, a cui seguirà un trattamento in resistivo se la patologia riguarda una regione caratterizzata da alte impedenze.
Nel caso della patologia cronica, ben difficilmente avremo una completa restituito ad integrum. La RF sarà volta ad ottenere un miglioramento della funzione e la scomparsa dei sintomi; miglioreranno l’elasticità dei tessuti, si avrà un’azione di stretching sui gruppi muscolari accorciati e contratti e di rilassamento sugli antagonisti. I tempi di guarigione saranno più lunghi e sarà necessario un maggior numero di trattamenti.
Nelle forme croniche la modalità capacitiva avrà il senso di ridurre la contrattura rompendo il circolo vizioso contrattura – dolore – contrattura, mentre la modalità resistiva lavorerà direttamente sulla lesione.
AZIONE SULL’APPARATO OSTEO – ARTICOLARE
Le strutture biologiche maggiormente interessate nelle lesioni dell’apparato osteo articolare sono rappresentate dal collageno, dalla cartilagine e dal tessuto osseo.
L’azione terapeutica della radiofrequenza in questi casi si identifica in:
AZIONE SULLE AFFEZIONI MUSCOLO TENDINEE
L’affezione muscolo tendinea più frequente è rappresentata dalla mialgia. Si tratta di una sintomatologia dolorosa dovuta all’irritazione di fibre nervose sensitive contenute nel perimisio da parte, nella maggior parte dei casi, all’accumulo di acido lattico e di
radicali liberi.
Altra indicazione è rappresentata da un trauma con o senza ematoma e con o senza lacerazione del ventre muscolare. In questo caso l’azione della RF è sia antalgica che riparatrice della lesione. Si impiegherà la modalità capacitiva a bassa potenza e, nel caso in cui ci si trovi di fronte ad un ematoma, sarà bene attendere almeno 24 ore prima di iniziare il trattamento onde evitare di incrementarlo a causa della vasodilatazione che si produce con l’effetto termico.
Il trattamento di Radiofrequenza è molto semplice e sicuro. È possibile che si palesi un leggero arrossamento, che però è solo momentaneo e andrà attenuandosi progressivamente entro brevissimo tempo.
Non devono sottoporsi al trattamento soggetti: